venerdì 2 agosto 2013

il volere di zeus


E COSI’ DI ZEUS ADEMPIASI L’ALTO CONSIGLIO

Finalmente Berlusconi è in galera. Il fatto che non ci vada fisicamente è secondario: politicamente lo hanno ucciso, o hanno creduto di farlo.
Grillo, da grande innovatore qual è, ha detto che, finalmente, Berlusconi è morto.
Complimenti a Grillo: l’unica voce liberale, in un parlamento tanto affollato quanto ingessato, per lui è meglio che si tolga dai piedi e farà di tutto perché ne esca.
Pure Epifani, nuovo segretario PD e sincero democratico (non a caso è stato a capo di CGIL), ha detto che la giustizia deve rapidamente seguire il suo corso, ed è una dichiarazione che gli costa poco perché sa di giocare in casa: mentre Berlusconi va in galera, da Siena si apprende che il PD non c’entrava nulla con la conduzione del Monte dei Paschi.
La magistratura va perciò rispettata nell’uno come nell’altro caso. E poi perché non dovremmo credere che il PD a Siena non contava nulla?
Se abbiamo creduto che Primo Greganti aveva in tasca un miliardo per una commissione richiestagli da un amico, e se abbiamo creduto che i vertici del PCI-PDS non sapevano nulla del miliardo lasciato da Gardini a via delle botteghe oscure, perché non dovremmo crederci?

ZEUS
Ma Zeus chi è?
Zeus, come tanti altri Dei, può presentarsi con mille facce, perciò non si può dargli un nome.
Può annidarsi nei derivati del PCI, nell’Associazione Reduci Garibaldini, nell’ANM, nei poteri forti che tengono il cuore a sinistra e il portafoglio a destra, nell’ANPI, nel Rotary Club, nella CGIA di Mestre, nell’Istituto Gramsci, nell’Associazione Mobilieri della Val Brembana, nell’ABI, dentro a M5S, dentro a MD, nell’Arci gay, in qualche parroco guerrigliero, nel CSM, nell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, nei grandi sindacati CGIL-CISL-UIL, nella Consulta: insomma, non è possibile dargli un nome.

Comunque sia, Zeus ha impiegato un sacco di tempo e ciò si può spiegare solo con la quantità di volti che ha dovuto assumere di volta in volta, perché l’imput era partito immediatamente: nella primavera del 1994 il leader Massimo d’Alema dichiarò pubblicamente che, se Berlusconi entrava in politica, l’avrebbero ridotto a chiedere l’elemosina.
La strada è quella buona: prima la galera e poi, eventualmente, l’esproprio, che ha già avuto un inizio cauto ma non troppo con la sentenza del lodo Mondadori.
Certo, è una sentenza un po’ strana.
In un paese di evasori incalliti, mettere in galera per frode fiscale uno dei maggiori contribuenti, fondatore di un’impresa che versa allo Stato quasi un milione di euro al giorno di tasse, lascia perplessi.
E vi è un altro aspetto che è poco comprensibile per il cittadino normale, e riguarda Fedele Confalonieri.
Ora, Confalonieri era (ed è ancora) il Presidente, ovvero il legale rappresentante di Mediaset, la società che ha commesso gli illeciti che hanno portato alla condanna di Berlusconi.
Ebbene, Confalonieri è stato assolto perché il fatto non sussiste, e il cittadino non riesce a capire e si chiede: come fa il presidente di Mediaset ad essere innocente? Non firmava lui i documenti? Li firmava senza leggerli? Gli impedivano di leggerli? Non gli interessavano?

L’assoluzione di Confalonieri, in una vicenda nella quale viene condannata l’impresa di cui è presidente senza che lui sappia nulla delle irregolarità avvenute, equivale ad una attestazione di stoltezza, che fa a pugni con la statura intellettuale e morale del personaggio.
Viceversa, se non è stato commesso alcun reato, perché sono stati condannati Berlusconi e i dirigenti di Mediaset Daniele Lorenzano e Gabriella Galetto?
Sono interrogativi abbastanza ovvi ma, si sa, quando Zeus ha deciso, così deve essere.

2 commenti:

  1. Ciao Luigi, non è vero che non è piaciuto il tuo commento anzi pero' vorrei fare alcune precisazioni e cioè hai nominato il D' Alema ma ti sei scordato quante maronate ha fatto oltre a quella che tu hai scritto, l' ultima è quella su un certo Grillo al quale disse di mettersi in politica se ci riusciva.....e i risultati si sono visti. Poi direi anche che D' Alema è il fautore dei sinistroidi che avevano idee di sinistra ma il loro portafoglio era ben radicato a destra che forse erano la stragrande maggioranza dell' allora P.C.I. ora non saprei perchè nel PD-L ci sono troppe forze non di sinistra che pur di non perdere la poltrona si sono messi assieme e c'è un grosso gioco al massacro per poter comandare. Comunque quando mi vuoi pagare uno spritz sono d' accordo, ciao Luigi e spero che questo commento arrivi.

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  2. Grazie Alberto, i commenti sono sempre bene accetti, quanto allo spritz te lo offro volentieri

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