Se fossi Silvio Berlusconi, chiederei di essere assegnato ai servizi sociali.
Il perché è, a mio modo di vedere, molto semplice: una persona così
importante ridotta a rendere piccoli servizi a persone in difficoltà, o ad
aiutare bimbi e anziani ad attraversare la strada, susciterebbe un grande senso di
tenerezza nei beneficiari dei suoi servizi e non solo.
Infatti, un grande che cade, a meno che si tratti di un grande
criminale che abbia ucciso o martoriato intere popolazioni, è visto con
compassione più che con disprezzo, ed entra nel novero di quelle personalità
che la “pietas” pubblica non dimenticherà mai.
Faccio solo due esempi, uno vero ed uno finto.
Alexander Dubceck, capo del governo cecoslovacco ai tempi della
cosiddetta “Primavera di Praga”, ovvero una strada nuova che egli cercava di
intraprendere per ammodernare il suo paese anche affrancandolo dalla “fraterna
amicizia” di Mosca, venne arrestato.
Era il 1968 e i carri armati sovietici rimisero le cose al loro posto.
Era il 1968 e i carri armati sovietici rimisero le cose al loro posto.
A Dubcek, dopo la “normalizzazione”, venne affidato il ruolo di
“netturbino”, mestiere rispettabile come tutti gli altri mestieri ma che,
affidato ad un capo di Stato, suonava come una umiliazione che doveva servire
di monito a chiunque osasse imbarcarsi in simili imprese.
A Dubceck andò comunque meglio del collega ungherese Imre Nagy, capo
del governo ai tempi dell’insurrezione del 1956, che fu impiccato.
Altro personaggio mitico è il capitano della STASI Gerd Wiesler, interpretato magistralmente da Ulrich Mühe che, nel film LE VITE DEGLI
ALTRI, si ribella allo spionaggio gratuito teso solo a rovinare la gente, e per
questo verrà promosso “postino”, mestiere più che rispettabile ma che, affidato
ad un capitano che fino al giorno prima poteva incidere pesantemente nelle vite
degli altri, suonava come una pesante umiliazione.
In questo caso si tratta di una vicenda immaginaria che, se non proprio
vera, è comunque assai verosimile.
In questi casi, la vittima sacrificale assume un’aura di grandezza
presso milioni di persone.
Per questo motivo, secondo me, Silvio Berlusconi dovrebbe chiedere di essere assegnato
immediatamente ai servizi sociali: ne avrebbe un grosso vantaggio di immagine che
potrebbe anche trasformarsi in maggior consenso elettorale.
Capitano Gerd Wiesler (Ulrik Mühe)
Alexander Dubceck
Certamente se il Berlusca accettasse i servizi sociali e facesse tacere tutti i Bondi, Santanchè, Brunetta ( che secondo il mio parere ormai stanno diventando più un danno per il Berlusca che altro )guadagnerebbe sicuramente molto sia in immagine che sul piano elettorale prossimo, ma ritengo che ormai è circondato non più da Falchi ma da Jena Ridens che fanno di tutto per potergli succedere.
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