mercoledì 23 aprile 2014

fs - la leggenda dell' "utile"


Nell’estate del 2013 ho pubblicato alcuni articoli sui trasporti locali, in particolare sui costi enormi della gestione pubblica, costi che devono essere ripianati dai cittadini.
Vi era tuttavia un aspetto che mi lasciava sconcertato, e cioè che sugli organi di stampa si leggeva, ogni anno, che atcm aveva avuto un utile di bilancio oppure aveva chiuso in pareggio. Era una bugia perché, fra le attività di bilancio, figuravano i contributi pubblici come se fossero stati prodotti dei servizi svolti, e invece erano soltanto sovvenzioni pubbliche a fondo perduto.
Ebbene, poche settimane fa, quando il governo voleva diminuire gli stipendi degli amministratori di aziende pubbliche, insorse l’amministratore delegato di fs, minacciando di andarsene all’estero se gli abbassavano la paga.
A questa “querelle” seguirono alcuni articoli di importanti giornalisti, nonché interviste di personalità del mondo delle imprese e della politica, che sostanzialmente dicevano: “Moretti ha ragione, ha riportato in attivo il bilancio di fs e deve essere pagato adeguatamente”.
A me sembrava di sognare, leggendo quelle dichiarazioni.
Ma come - mi chiedevo - le fs sono come 100 di quelle fabbriche di debiti che sono le imprese pubbliche locali, come fanno a chiudere in utile?

E non si può certo dimenticare una delle battute più celebri di Andreotti: “I matti si dividono in due categorie: quelli che credono di essere Napoleone e quelli che credono di potere risanare i conti delle ferrovie dello Stato”.
Se Moretti avesse compiuto una cosa simile, avrebbe compiuto un miracolo.
Allora mi sono documentato, e ho avuto la conferma che si trattava di una bugia: le cose stanno esattamente come per i trasporti locali. Evidentemente i giornalisti che scrivono su questa materia non leggono i bilanci, e non fanno un buon servizio per i lettori.
Riguardo fs, ho trovato uno studio dell’Istituto Bruno Leoni che riporta due tabelle dalle quali risulta il denaro versato dallo Stato al gruppo fs dal 1992 al 2012, sia in conto esercizio (per il normale funzionamento dei servizi) che in conto capitale (investimenti per le infrastrutture).
Sono felice di proporre il riassunto di queste tabelle, i cui dati sono stati ricavati dai bilanci fs e dalle relazioni della Corte dei Conti, dal quale emerge che le fs hanno ricevuto dai contribuenti italiani, nei 21 anni considerati, 207 miliardi di euro, con una media annua di quasi 10 miliardi l’anno (una manovra finanziaria).
Credo che parlare e scrivere di “utile di bilancio”, in una situazione simile, sia del tutto fuori luogo.
E credo anche che se Moretti dovesse andare all’estero, gli italiani se ne farebbero una ragione.

1 commento:

  1. Il problema è che i matti che credono di risanare i conti delle ferrovie dello Stato non sono poi cosi' matti, perchè cosi' facendo si intascano fior di stipendi, pagati dai soliti noti contribuenti italiani.

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