Nell’estate
del 2005, dopo un anno abbondante dall’elezione di Francesco Lamandini a
Sindaco di Spilamberto, gli chiesi se mi concedeva un’intervista, ed egli
accettò. Così, il 18 agosto 2005 mi presentai nel suo ufficio e gli feci
l’intervista.
Ne uscì
un articolo a tutta pagina, pubblicato su “Fatti Nostri” dell’ottobre 2005 e su
“L’eco del Panaro” del Novembre 2005, che riproduco integralmente.
Credo che
sia un documento interessante che consente di fare un paragone fra le
aspettative dell’inizio e la realtà di fine mandato.
Ora, il
doppio mandato del sindaco si avvia al termine.
In questi
dieci anni, Lamandini ha fatto sicuramente molte cose utili, ma non sto ad
elencarle perché vi ha già provveduto egli stesso nell’ultimo numero del
giornale dell’amministrazione “Il
Comune informa”.
Naturalmente,
nel corso di un lungo periodo nel quale si ha la responsabilità di fare tante
scelte, tutti possono commettere errori, e il Sindaco Lamandini non ha fatto
eccezione.
Voglio
citare solo tre vicende che, secondo me, possono essere considerate errori.
Mi
riferisco all’abbattimento del caseificio di San Pellegrino, alla viabilità
nella zona Conad e all’installazione delle calotte intelligenti.
Abbattimento
del caseificio
E’
avvenuto sabato 16 dicembre 2006 fra le ore 13.00 e le ore 13.30 e ha provocato
perplessità e malumori anche all’interno della compagine di governo locale.
In
seguito a quell’avvenimento, si dimise il capogruppo della maggioranza in
Consiglio comunale.
Viabilità nella zona Conad
Ha
provocato molte proteste.
Una
petizione al Comune, corredata di 327 firme e contenente proposte di modifiche,
è stata ignorata e tutto è rimasto così com’è oggi, con un marciapiede che
finisce dentro una rotonda e con l’istituzione di una circonvallazione per
pedoni, forse la prima al mondo.
Installazione
delle calotte “intelligenti”
Ma personalmente riferendomi all' intervista direi che il Sindaco ha fatto il politico, ha fatto molte parole e pochi fatti. Questa intervista mi sembra quello che sta facendo il futuro sindaco di Vignola e cioè dopo essere stato nel consiglio del sindaco Adani, in quello dell' attuale sindaco Denti a 2 mesi dal voto si dimette da consigliere perchè in contraddizione con il partito di maggioranza cioè il PD. Eppure si è candidato come nuovo sindaco proprio nelle file del PD.
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