E’ il titolo di un
libro, uscito oggi, che tratta dell’operato del Presidente della Repubblica
negli ultimi tre anni.
L’autore dà un
ritratto del Presidente poco edificante, in quanto ritiene che tutta
l’operazione di annientamento di Berlusconi sia stata pensata, voluta e
condotta da Napolitano. Non si può nemmeno dire che il libro getti ombre sul
Presidente, perché le ombre esistevano già.
Prima Fini che manda
a ramengo il neo costituito PDL.
Poi fonda un nuovo partito ma resta presidente della Camera senza che Napolitano abbia nulla da obiettare.
Poi fonda un nuovo partito ma resta presidente della Camera senza che Napolitano abbia nulla da obiettare.
Poi la salita
artificiosa dello “spread”, il Dio spread di fronte al quale gli italiani si
dovevano inchinare e, contestualmente, il processo Rubi per sfruttamento della
prostituzione.
Nella salita dello
spread il presidente si avvaleva dei poteri forti, mentre per le escort vi era
una rete di intercettazioni da fare invidia alla STASI, la polizia politica
della Germania Comunista, divenuta famosa con il film “Le vite degli altri”.
Fra i poteri forti
l’autore inserisce, oltre al Presidente Napolitano, Carlo de Benedetti -
editore svizzero del gruppo l’Espresso-Repubblica, il duo Bazoli (banca Intesa
San Paolo e Corriere della sera)-Passera, che allora guidava Intesa San Paolo.
All’estero i poteri forti vengono individuati nella troika: Commissione
Europea, Banca Centrale europea e Fondo Monetario Internazionale.
E torniamo ai fatti.
Dopo avere
“convinto” Berlusconi a mollare, nel novembre 2011, il Presidente aveva già
pronto un altro “cavallo” fin dall’estate precedente: Monti, che il Presidente
presentò agli italiani come il salvatore della Patria.
Questo “cavallo”,
preventivamente nominato senatore (mi
viene in mente Caligola), governò per oltre un anno riuscendo a peggiorare
una situazione che era già critica.
Nel frattempo la
procura di Milano faceva cose bislacche, come mandare sotto accusa tutti i
testi della difesa, ben 44, nel processo Rubi, e condannando alla galera
Berlusconi per evasione fiscale mentre il presidente di Mediaset, la società
rea, veniva ritenuto estraneo ai fatti.
Poi arriviamo alla
cronaca recente, con Napolitano che vuole le larghe intese e deborda
ripetutamente dai limiti del suo ruolo istituzionale, come quando convoca i
capigruppo parlamentari per cambiare la legge elettorale.
Dicevo all’inizio
che questo libro non getta ombre sull’operato del Presidente, semplicemente
perché le ombre c’erano già.
Infatti, oltre ai
sospetti provocati dalla concatenazione degli eventi, sono recentemente apparsi
anche due libri che concordano, almeno in parte, con le tesi sostenute
dall’autore del presente libro: uno di Alan Friedman - Ammazziamo il gattopardo - e l’altro di Giulio Tremonti - Bugie e verità.
Autore Paolo Becchi
Docente di
filosofia pratica e bioetica all’Università di Genova.
Becchi è stato
considerato l’ideologo del M5S, ma è una etichetta che respinge, e anche Grillo
ha chiarito che questa voce non ha fondamento.
Si tratta di un
saggio snello - 96 pagine - edito da Marsilio.
In libreria al prezzo di 9
euro.
In libreria al prezzo di 9 euro.
Nessun problema tanto in Italia abbiamo fondato senza saperlo la Democrazia Dittatoriale e abbiamo come Kapo un vecchio di 90 guardato a vista da ben 937 Badanti.
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