TODOS
CABALLEROS
Il presidente della Repubblica, quando ha nominato i
4 senatori a vita, ha dichiarato che si era tolto un peso, perché il suo dovere
era un fardello pesante.
Ma il suo non era un dovere, era una facoltà.
E allora perché ha detto una cosa inesatta?
Che siano i postumi della sua appartenenza alla “mitica organizzazione comunista”?
ADDIO MONTI
Pare che, dopo l’esperienza governativa di Monti, il
cui nome era spesso associato all’Università Bocconi, l’aggettivo “bocconiano” abbia perso un po’ di
smalto, e che anche la fila di famiglie che sgomitano per mandare i figli alla Bocconi, spendendo somme da capogiro,
si stia assottigliando.
Per forza, sotto la sua guida gli italiani hanno
dovuto ingoiare troppi “bocconi”
amari!
Il sindaco Lamandini ha scritto che l’Italia è
ancora divisa fra guelfi e ghibellini, e che le persone che si preoccupano più
del proprio capo che del proprio paese sono avvoltoi o sciacalli.
In questo modo ha aperto una nuova frontiera
terminologica nella sinistra che discende dal PCI, notoriamente rispettosa
delle altrui opinioni: in precedenza le persone cui allude il sindaco le
chiamavano minorati, oppure mafiosi, oppure ancora, graziosamente, venduti.
Somigliare ad animali, nessuno dei quali potrà mai eguagliare
la cattiveria dell’uomo, potrebbe anche essere un complimento!
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