Lunedì 7 Ottobre 2013 - allo Spazio Eventi L. Famigli di Spilamberto -
in una sala gremita di gente nonostante il maltempo, ha avuto luogo l’annuale
assegnazione del “Lamberto d’Oro”.
L’ambito premio è andato a Luigi Orienti, archeologo dilettante dal 1978,
anno in cui, insieme al alcuni amici, fondò il Gruppo Naturalisti di
Spilamberto.
La sua incessante e appassionata attività ha favorito importanti
ritrovamenti, come gli scheletri rinvenuti nell’alveo del Panaro, nell’ambito
del Neolitico e dell’Eneolitico, e i resti di una importante necropoli dell'età
del rame.
Le
sepolture e i reperti confluirono nell'Antiquarium di Spilamberto, istituito a
seguito della Mostra “Archeologia del fiume Panaro” del 1979.
Nel
1998 è stato nominato, dal
Ministero dei Beni Culturali, Ispettore Onorario per l'Archeologia, nomina
riconfermata triennio dopo triennio e ancora attiva.
Ha
partecipato agli scavi condotti in via Macchioni, che hanno restituito resti di
insediamenti e necropoli dall’età pre-protostorica all’età moderna, in
particolare resti insediativi neolitici, una terramara dell’età del bronzo,
pozzi di età etrusca, tre insediamenti di età romana con relativi pozzi e
impianti produttivi e le necropoli con numerose tombe databili dal I secolo
a.C. al VI secolo d.C.; inoltre un’importante necropoli longobarda, i cui
tesori sono stati esposti di recente nella bella mostra di Spilamberto.
Ha
partecipato inoltre agli scavi che hanno portato in luce l’antico Ospitale di
San Bartolomeo, con lo strappo della “tomba del pellegrino” ora esposta
nell’Antiquarium.
Dopo la premiazione, l’ ORCHESTRA DA CAMERA DI MODENA, composta da otto
strumenti ad arco, ha eseguito musiche di Bach, Massenet, Paganini,
Rachmaninoff e Pugmani-Kreisler, e il pubblico presente ha molto apprezzato la
bravura dei musicisti, in particolare del primo violino Marco Ferri, cui il
pubblico presente ha tributato lunghi applausi.
Un buffet con brindisi ha chiuso la serata.
Qui sotto la pergamena consegnata a Luigi Orienti
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