giovedì 23 gennaio 2014

brevi di cronaca


abu omar 2
Il 14 gennaio 2014 la Corte Costituzionale ha accolto i ricorsi dei governi Monti e Letta che avevano opposto ai giudici il segreto di stato nella vicenda di Abu Omar, il terrorista arrestato e spedito in Egitto dai servizi americani coadiuvati dai nostri servizi segreti.
La Corte Costituzionale si era già espressa in modo analogo nel 2009 in seguito al ricorso dei governi Prodi e Berlusconi, ma la Corte di Cassazione, con una serie di alchimie procedurali, aveva ignorato il verdetto della Consulta e assegnato il processo alla Corte d’Appello di Milano che, ribaltando due precedenti sentenze di assoluzione, aveva inflitto 10 anni di galera a Pollari, capo dei Servizi segreti, 9 anni a Mancini suo vice, e 5 anni ad altri personaggi minori dei servizi italiani.
Ora queste condanne dovranno  essere annullate.
Al di là di tutte le complesse questioni procedurali rimane, per il normale cittadino, un interrogativo: se i servizi segreti esistono per tutelare la sicurezza dello Stato compiendo, per l’appunto, azioni segrete, come possono chiedere l’autorizzazione a un giudice prima di arrestare e spedire altrove un terrorista?
Su questa vicenda è già stato pubblicato un post il 12 dicembre 2013.

Nella foto l'ex direttore del Sismi Nicolò Pollari 

Non disturbare il manovratore
Il sito RaiWatch, che da mesi pubblicava gli stipendi dei dirigenti e l’importo dei contratti della Rai con i collaboratori esterni, è stato chiuso per sentenza del tribunale di Bologna.
Il sito svolgeva un’attività normale: infatti pubblicare ciò che spende la tv di Stato, che impone ai cittadini il pagamento di un canone, è un’attività non solo lecita, ma addirittura utile.
Almeno così pensano moltissimi cittadini.
Perché non si deve sapere che Fabio Fazio prende 5,4 milioni in fino al 2017? Oppure che la Clerici nel 2013 percepiva 1 milione e mezzo di euro e Carlo Conti un milione e quattrocentomila?
L’elenco sarebbe lungo, ma non è il numero dei nomi pubblicati che conta, bensì il principio: chi paga ha il diritto di sapere come vengono utilizzati i soldi versati.
Purtroppo, il tribunale di Bologna non la pensa così.
Infatti, in seguito a un ricorso della rai, la scorsa settimana ha fatto chiudere il sito RaiWatch.
 

1 commento:

  1. Lo diceva anche Mussolini che in Democrazia chi non segue le direttive deve chiudere

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