lunedì 27 gennaio 2014

44 bugiardi


Che la Giustizia italiana non funzioni benissimo e vada riformata è ormai riconosciuto da tutti tranne che dai magistrati, i quali non accettano un principio elementare che vale per tutti tranne che per loro: la responsabilità civile per gli errori commessi per dolo o colpa grave.
E non accettano nemmeno l’altro cardine della riforma, e cioè che la magistratura inquirente e quella giudicante abbiano due carriere completamente separate, come avviene in tutti i paesi più moderni e più civili. In questo modo il giudice giudicante, non più sodale del giudice inquirente come avviene da noi, tratterebbe allo stesso modo accusa e difesa assicurando all’utente il maggior equilibrio possibile nell’elaborazione della sentenza.
Dicevo del funzionamento non eccellente della magistratura, e gli esempi sarebbero numerosi, anche se non voglio addentrarmi in questo pur importante aspetto; e non parliamo poi dei 9 milioni di cause arretrate.
Ciononostante, tuttavia, la categoria dei magistrati non se la passa male.
Nella UE, mentre i pubblici ministeri percepiscono in media 20.600 euro al mese, i nostri ne percepiscono 31.700; e i giudici di ultima istanza da noi percepiscono 89.700 euro contro i 33.300 della media europea.
Fatta questa premessa, e stabilito che i benefici economici dei giudici non corrispondono al livello di giustizia erogato ai cittadini, vi è una vicenda giudiziaria odierna che lascia stupefatti e fa ritenere che una rapida riforma della Giustizia non sarebbe del tutto fuori luogo.
La procura di Milano ha rinviato a giudizio tutti i testimoni della difesa nel cosiddetto “processo Rubi”, che sono 42, più i due avvocati della difesa: in tutto 44.
Ora, pensare che 42 testimoni fra i quali deputati, senatori, giornalisti, funzionari di polizia abbiano, tutti, giurato il falso, è una cosa a dir poco stravagante.
Il capo d’accusa non è ancora definito, ma andrà probabilmente dalla falsa testimonianza alla corruzione in atti giudiziari.
In soprannumero, anche i legali verranno rinviati a giudizio, e al normale cittadino sorgono alcuni dubbi.
- E’ mai possibile che 42 persone, di varia provenienza sociale e professionale, siano tutti bugiardi-spergiuri o peggio?
- E’ mai possibile che lo siano pure i legali della difesa i quali, in un società civile, incarnano un principio quasi sacro: il diritto dell’imputato, anche se si tratta della persona peggiore del mondo, di essere difeso in giudizio?
- Non sarà, per caso, che la sentenza fosse già scritta e che il disturbo arrecato dai testi della difesa alla suddetta sentenza abbia irritato la Procura di Milano tanto da farle perdere la trebisonda? 

Nel disegno in alto i 44 bugiardi in fila per 6. Il resto di due è costituito dagli avvocati Ghedini e Longo.

3 commenti:

  1. Ho paura che questo sia il cancro Italia e cioè " Le sentenze già scritte" perchè l' Italia ha troppe cose nascoste e scritte.
    Questo tua riflessione mi fa pensare ad una frase di Oriana Fallaci ( a me non piacciono troppo i suoi libri ) ma in questo caso mi sembra che ci possa stare e cioè:
    E' un paese cosi diviso, L' Italia
    Cosi' fazioso, cosi' avvelenato
    dalle sue meschinerie tribali!
    Si odiano anche all' interno dei partiti.
    Non riescono a stare insieme
    nemmeno quando hanno lo stesso
    emblema, lo stesso distintivo.
    Gelosi, bilioso, vanitosi, piccini,
    non pensano che ai propri interessi personali.

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    1. Grazie per il commento e per la citazione.
      Anch'io non ero un lettore della Fallaci, ma devo dire che, in poche parole, ha tratteggiato molto bene i nostri limiti.

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    2. Sullla base degli ultimi avvenimenti "COMPLOTTO NAPOLITANO_MONTI_DEBENEDETTI_PRODI", pare evidente che la SENTENZA ERA già stata SCRITTA! Siamo ormai vicini al CARNEVALE, può darsi che qualche TAPPO, si fermi sulla fronte di alcuni PERSONAGGI POLITICI INFAMI!

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