mercoledì 10 luglio 2013

zanzare

Si tratta di una rubrica che, come è facile intuire, deve pungere.
E' già stata sperimentata per qualche anno su L'Eco del Panaro con discreto successo e speriamo che anche i lettori del presente blog l'apprezzino.


L’ORACOLO DI SCANDIANO

Le autorità preposte hanno stabilito che si debba rifare il processo relativo alla traumatica vicenda del sequestro e dell’assassinio di Aldo Moro e degli uomini della sua scorta, perché sono rimaste troppe cose da chiarire.
In questa seconda manche si potrebbe capire la dinamica degli avvenimenti molto rapidamente: basterebbe chiedere a Romano Prodi il numero di telefono dello “spirito” che gli rivelò il nascondiglio di Aldo Moro.


 SUPERIORITA’ DEMOCRATICA

Che la nostra Sinistra abbia un tasso di democraticità elevato è risaputo, tanto che ha sancito questa sua qualità autonominandosi “Partito Democratico”.
Essendo il partito di maggioranza relativa, ovviamente ha messo uomini graditi nei posti chiave.
All’opposizione, battuta sul filo ed ora alleata, ha fatto qualche piccola concessione.
Ma ecco che, dopo avere conosciuto il nome di un candidato degli alleati ad un ruolo di secondo piano, ma pur sempre importante, scatta l’istinto democratico: il nome scelto dagli alleati-rivali non va bene. 
Glielo dicono per onestà, non possono non dirglielo, forse gli sprovveduti alleati non se ne sono accorti, ma loro hanno troppo rispetto per le istituzioni per consentire che una persona sbagliata – la Santanchè – le avvilisca, e perciò sono disponibili ad accettare la volontà degli sconfitti-alleati purchè scelgano una persona degna.
Ovviamente, la degnità è stabilita da loro: sono talmente superiori agli alleati che devono anche insegnargli a scegliere, e così svolgono sia i compiti della maggioranza relativa che quelli della minoranza alleata.
Che fatica!





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