giovedì 28 agosto 2014

una buona notizia

Di seguito viene riprodotto un articolo apparso sul quotidiano “il Giornale” del 12 agosto scorso. E’ una vicenda che mi ha colpito e mi ha ispirato alcune considerazioni. L’articolo riporta una bella notizia e, nel mondo giornalistico, si usa dire che una bella notizia non fa notizia. Perché la gente acquisti un quotidiano occorrono notizie brutte, o pessime o, meglio ancora, raccappriccianti: di questi tempi, purtroppo, ce ne sono in abbondanza.
E allora, se le notizie buone sono rarità, perché non sono considerate per quello che sono, ovvero eventi eccezionali da pubblicare con il dovuto rilievo?
Perché, nel giornalismo, una merce rara non vale niente come invece avviene in tutti i settori, dall’economia all’arte, dal collezionismo all’antiquariato ecc. ?
Vi è poi un aspetto sorprendente in questa storia a lieto fine: il cagnetto deve essere stato in grado di fare un ragionamento, piccolo fin che si vuole, ma pur sempre un ragionamento.
Resosi conto che la situazione era senza sbocchi, è tornato al villaggio a cercare aiuto ed evidentemente si è fatto capire, dal momento che è partita una squadra di soccorso che è riuscita a chiudere felicemente una situazione disperata.


Nessun commento:

Posta un commento