venerdì 8 agosto 2014

l'archivio di spilamberto 6


Venerdì 5 agosto scorso il Comune ha riconvocato il gruppo di persone, già convocate il 18 luglio, per approfondire il tema della nuova collocazione dell’Archivio Storico.
Poiché nell’incontro precedente era emersa un’ipotesi di collocazione dell’Archivio Storico nella ex sede della Cassa di Risparmio (sotto il Torrione), il Sindaco e l’Assessore alla Cultura hanno informato i presenti di avere predisposto una perizia per conoscere il costo dell’eventuale adattamento di quell’edificio ad Archivio Storico.
Tale costo è risultato di 45.000 euro, costo non proibitivo se si pensa che, trasferendo l’Archivio a Vignola, la spesa per il nostro Comune sarebbe di 5.500 euro per ognuno dei 15 anni di durata della convenzione, con un totale di euro 82.500.
Questo esordio ha galvanizzato gli invitati, tutti contrari, con una sola eccezione, allo spostamento dell’Archivio di Spilamberto a Vignola.
Se il Comune aveva fatto fare una perizia di spesa, risultata peraltro abbordabile, poteva significare che non escludeva l’ipotesi di mantenere a Spilamberto l’Archivio Storico di Spilamberto.
Si sono poi succeduti alcuni interventi molto critici nei riguardi di questa operazione che sembra dettata da motivazioni estranee alla conservazione del nostro patrimonio archivistico.
Vi sono infatti alcune anomalie non di poco conto:
- una fondazione bancaria che compra un edificio dalla banca di riferimento e che, probabilmente, non sa cosa farsene;
- una fondazione, ente morale, che detta l’agenda ai Comuni e li minaccia pure, ricordandogli che chi di loro non aderirà a quel progetto di archivio collettivo si assumerà le proprie responsabilità morali e giuridiche;
- una fondazione che rimprovera il Comune perché la cosa avrebbe dovuto restare segreta fino alla fine, come se i cittadini non esistessero.
Senza parlare degli aspetti che toccano la sensibilità di un’intera Comunità.
Spostare l’Archivio Storico di Spilamberto a Vignola umilia il senso di appartenza degli spilambertesi alla propria Comunità.
Uno degli intervenuti, con bella similitudine, ha detto che l’Archivio Storico è, per una Comunità, ciò che è l’album dei ricordi per una famiglia, e non esiste famiglia disposta a trasferirlo a casa del vicino.
Poi uno dei presenti, premettendo che l’Archivio Storico non appartiene a singole persone ma a tutta la Comunità, ha chiesto al Sindaco di tenere una pubblica assemblea nella quale spiegare ai cittadini la decisione che prenderà.
Il sindaco ha accolto questa richiesta dicendo che a settembre avrebbe pubblicamente comunicato la sua decisione.
Ovviamente, anche senza essere ottimisti, si pensava che le valutazioni del Comune non fossero del tutto compiute e che vi fosse ancora un margine di speranza, anche se esiguo, di mantenere a Spilamberto l’Archivio Storico di Spilamberto.
Ma ecco che il Sindaco, proprio in chiusura dell’incontro, mentre ribadiva che a settembre avrebbe tenuto una pubblica assemblea, ha aggiunto che in quella sede avrebbe informato i cittadini del trasferimento a Vignola dell’Archivio Storico di Spilamberto.
Forse è stata una gaffe, perchè dibattere per una serata intera su un argomento che ti sta a cuore e nutrire qualche speranza di successo, e alla fine imparare che chi ti ha convocato ha già deciso, non è il massimo: era meglio non saperlo.
Poi, stando così le cose, queste persone perché sono state convocate? Che cosa c’era da “approfondire”, come recitava la mail di invito?
Ultima considerazione: molti cittadini sostenevano che, avendo l’amministrazione uscente rinunciato a chiudere questa vicenda, le probabilità che l’Archivio Storico di Spilamberto restasse a Spilamberto aumentavano sensibilmente, perché il sindaco nuovo non rispondeva alle vecchie logiche.
Credo che quei cittadini, per vedere confermato il loro convincimento, dovranno aspettare un’altra occasione.

L'Archivio Storico di Spilamberto è in partenza per Vignola. Agli Spilambertesi ricordiamo il futuro indirizzo del loro Archivio: via Giovanni Paolo II n. 264 - Vignola (vedi foto).

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