lunedì 17 febbraio 2014

la trappola


Renzi ha deciso di procedere: in luogo di un esecutivo che, come ormai è noto a tutti, non fa nulla, ha pensato di esporsi in prima persona e, salvo imprevisti, diverrà presidente del Consiglio dei Ministri.
In apparenza la cosa non fa una grinza: l’Italia è in grave difficoltà, l’esecutivo non riesce a cavare un ragno dal buco, e allora Renzi, neo segretario del Partito di maggioranza relativa, scende nell’agone e tenta di sistemare alcune cose, le più urgenti.
E’ sufficiente che faccia la riforma elettorale e che metta mano alla revisione della nostra architettura istituzionale, ormai cotta, per ottenere consensi da moltissimi italiani anche di parrocchie politiche diverse dalla sua.
Vi sono però alcuni aspetti, in questa vicenda, che lasciano perplessi.
In primo luogo, un primo ministro è tanto più forte quanto più è legittimato dal voto popolare e, in questo caso, il voto non c’è stato.
Vi è poi la grande difficoltà che l’Italia repubblicana ha sempre incontrato nell’esprimere governi in grado di governare, a causa di una Costituzione che molti tromboni definiscono la più bella del mondo ma che, in realtà, impedisce agli italiani di avere una guida efficace.
Infine, Renzi intende fare le cose più urgenti con l’apporto di Berlusconi, che considera un valido interlocutore e non un delinquente.
Se Renzi riuscirà, andrà alle elezioni con un grande consenso e, che vinca o che perda, avrà il rispetto della maggioranza degli italiani per avere reso più respirabile il clima politico e sociale.
Ma il suo cammino non sarà in discesa, e potrebbe nascondere una trappola: infatti molti parlamentari del suo partito sono legati alla vecchia nomenklatura del partitone rosso e masticano amaro vedendo al governo un giovanotto che ha dichiarato di volerli rottamare e che sta mettendo in atto la promessa.
Le resistenze maggiori saranno dovute al suo dialogo con Forza Italia, come dimostra emblematicamente il fatto che un importante sconfitto alle primarie PD, Cuperlo, si è dimesso subito dopo l’incontro di Renzi con Berlusconi.
Io credo che in questa congiuntura, anche se il galateo istituzionale non è stato rispettato, moltissimi italiani facciano il tifo per Renzi perché, se non riesce ad attuare ciò che si prefigge, il nostro futuro sarà sicuramente peggiore del presente.
I conservatori del suo partito avranno buon gioco per screditarlo e riusciranno a tornare in sella, probabilmente coadiuvati dalla frangia politicizzata della magistratura, che sta già scaldando i motori in sordina anche se Renzi, nel discorso programmatico, non ha parlato di riforma della magistratura, e ciò la dice lunga sulla sua accortezza.
Il partito dell’odio prenderà nuovo slancio e il clima sociale e politico diventerà, se possibile, più irrespirabile di prima.
Credo che sia proprio il caso di augurare a Renzi: “In bocca al lupo”.

1 commento:

  1. La Costituzione Italiana è la cosa più bella del mondo per i nostri politici nessuno escluso.
    Poi essendo in una Repubblica Democratica perchè gli ultimi 3 governi sono stati creati ad hoc dal Monarca Re Giorgio con l' avvallo di tutti i partiti politici ????
    Poi gigi ti mando la canzoncina di Renzi via Email

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