I limiti di velocità nella nostra
provincia sono abbastanza spesso velleitari, nel senso che è pressochè impossibile
osservarli scrupolosamente senza creare ingorghi nella circolazione e liti fra
automobilisti.
Facciamo solo due esempi per
capire di ciò di cui si parla, ma di casi simili ne esistono parecchi.
Il tratto di strada ex Statale
del Passo Brasa fra Spilamberto e Ponte Guerro è, da pochi mesi, soggetto al
limite dei 50 Km/l’ora.
Precedentemente il limite era 70
km/ora.
Si tratta di un rettilineo di 4
Km nel quale è difficilissimo non superare i 50 Km/ora, e si assiste così
quotidianamente alle gimkane di qualche automibilista che, particolarmente
insofferente e incurante delle eventuali conseguenze, sorpassa dove vi é la
striscia continua, oppure sul dosso di Ponte Re, a velocità doppia del
consentito senza, peraltro, che le autorità preposte intervengano a
sanzionarlo.
Occorre anche dire, a onor del
vero, che gli automobilisti sorpassati, sicuramente meno indisciplinati, viaggiano
generalmente sui 70 orari: è quasi impossibile vedere un’auto che viaggi ai 50
orari.
Un altro limite che lascia
perplessi è quello dei 70 Km/ora sulla tangenziale di Modena, una strada con
due ampie corsie per ogni senso di marcia separate al centro da un’aiola: non
superare i 70 è quasi impossibile.
In sostanza, si tratta di limiti
non credibili, e la domanda che ci si pone è:
“ è meglio mettere un limite troppo basso e infischiarsene
del fatto che lo superano tutti, oppure un limite un po’ più alto, e vigilare
attivamente con persone e mezzi digitali per farlo rispettare punendo i
trasgressori?”
Io credo che la seconda ipotesi
sia la più sensata, ma c’è un ma: si dice che i limiti molto bassi consentano,
se si installa l’autovelox per poche ore, di incamerare delle somme che aiutano
molto le nostre amministrazioni mai sazie di fondi.
Speriamo che non sia vero,
tuttavia viene da pensare: ma chi mette quei limiti?
Fino a pochi anni fa i nostri
amministratori avrebbero detto che la responsabilità era dell’ANAS e perciò non
potevano farci niente.
Oggi le strade Statali sono
diventate provinciali, e ciò è avvenuto proprio negli anni in cui le province
dovevano scomparire, ma questo è un altro discorso di cui ci occuperemo in
altra sede.
Essendo provinciali, il centro
decisionale è a Modena, ed è costituito dalla stessa classe di pubblici
amministratori, tutti con la stessa targa politica, che fanno la spola fra
Comuni, Provincia ed enti pubblici.
Sarebbe auspicabile, da parte dei
suddetti amministratori, una maggiore attenzione nell’attribuzione dei limiti
di velocità alle varie strade.
Ciao Luigi, mortacci tua vuoi proprio la guerra. Sai che quando si parla di queste cose non ci vedo, cusa mio ex mestiere. Pero' vorrei ricordarti che il limite dei 50 km da Spilamberto fino al Ponte Guerro è da un po che esiste, qualcheduno ha la memoria corta, di sicuro c'è fin da quando hanno costruito il distributore Yes. Sai la memoria della gente è molto corta e nessuno si ricorda più di quando i vigili di Spilamberto mettevano la macchinetta autovelox nascosta nella siepe del distributore e loro si nascondevano dietro il casotto del distributore, allora il ristorante a fianco distributore non c'era. Sempre a Spilamberto i vigili mettevano l' autovelox su via per Castelnuovo in un cortile privato anche qui limiti 50 km sapendo benissimo che non potevano, ed hanno smesso quando qualcuno con i soldi li ha denunciati e vinto la causa. Idem per l' autovelox sul tratto Spilamberto / Ponte Guerro anche qui causa persa dai vigili perchè l' autovelox deve essere segnalato e ben visibile perchè la legge dice che devi prevenire la velocità. Poi per la tangenziale di modena non c'è niente da fare il C.d.S. parla chiaro e il limite minimo per quel tipo di strada è di 70 km, quindi il comune ha adottato il minimo previsto dalla legge. Altra cosa le multe servono solo ed esclusivamente ai comuni per fare cassa e lo dimostra il fatto che nel nuovo C.d.S. c'è un articolo dove si dice che se paghi la multa entro 5 giorni dalla data ha diritto ad una riduzione del 30% sull'importo della multa. Le multe servono non più per deterrente ma per fare cassa.
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