venerdì 11 settembre 2015

piazzetta del miracolo

Mercoledì 2 settembre è accaduto un miracolo: la piazzetta compresa fra via Amendola e via Fratelli Rosselli si è improvvisamente animata.
Vi era nientemeno che la Banda di Spilamberto che faceva le prove a cielo aperto, e parecchie decine di persone di tutte le età sedevano ad ascoltarla.
Negli intervalli gli adulti parlavano fra loro e i bambini si rincorrevano felici, e non mancavano nemmeno le torte, fatte dalle signore della zona, e frutta di stagione: insomma, si aveva la netta sensazione di trovarsi in una piazza vera, ed era una sensazione sorprendente, se si considera che non c’è un albero, né un’aiuola, né una panchina e nemmeno un nome.
Questo “miracolo” è stato il frutto di un’iniziativa del Maestro Clò che ha chiesto al Comune, e ottenuto, l’autorizzazione a tenere le prove della Banda nella piazzetta dimenticata.
Credo che tutti i residenti debbano essergli grati perché questa iniziativa, oltre ad avere regalato una bella serata a tanta gente, ha dimostrato l’esistenza della piazza che il fotografo ha denominato “Piazza Amendola”, e chissà che anche le autorità competenti non si siano accorte della sua esistenza e stiano pensando di accoglierla nella toponomastica di Spilamberto assegnandole il minimo di arredo urbano: due panchine.

Riguardo al nome, Piazza Amendola potrebbe andare bene, se i fratelli Rosselli non avessero nulla da obiettare: e allora perché, per evitare dispute e ripensando alla serata del 2 settembre 2015, non battezzarla “Piazzetta del miracolo”?

Nelle foto due momenti della serata


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